RHC 2013;4(Suppl 2)3-4.html

Reviews in Health Care 2013; 4(Suppl 2): 3-4

Editorial

Editoriale

Riccardo Fresa 1, Francesco Menichetti 2, Francesco Scaglione 3

1 Avvocato in Bologna

2 Direttore U.O.C. Malattie Infettive – Ospedale Cisanello, Pisa

3 Dipartimento di Biotecnologie Mediche e Medicina Traslazionale, Università degli Studi di Milano

Corresponding author

Prof. Francesco Scaglione

francesco.scaglione@unimi.it

Disclosure

Il presente Congress Report è stato supportato da Astellas Pharma SpA.

 

Negli ultimi anni l’incidenza di infezioni fungine invasive (IFI) è decisamente aumentata e a oggi le IFI rappresentano un’importante causa di morbidità e mortalità soprattutto nei pazienti immunocompromessi. Tra le infezioni fungine la candidosi invasiva sistemica è la più comune ed è causata prevalentemente da Candida albicans, anche se è stato evidenziato un aumento dell’incidenza di infezioni da specie non albicans.

Le classi di antifungini a disposizione sono i polieni, gli azoli e le echinocandine, ogni farmaco di ogni classe possiede delle peculiarità che lo rende più o meno adatto per la profilassi o la cura delle diverse infezioni fungine. Per quanto riguarda il trattamento delle candidosi invasive i farmaci di prima scelta sono le echinocandine, in virtù del migliore profilo di tollerabilità e specificità d’azione.

Il presente Supplemento della rivista Reviews in Health Care illustra, sotto forma di articoli, alcuni argomenti trattati nel Simposio “Candidosi invasiva sistemica. Il killer silenzioso” che si è svolto a Palermo il 6 dicembre 2012 e di cui abbiamo avuto l’onore di essere ospiti e relatori.

Il primo intervento che viene riportato è quello del Prof. Menichetti che si focalizza sulla classe delle echinocandine illustrando i 10 motivi che le rendono una scelta razionale per il trattamento della candidosi invasiva nel malato critico. In particolare, viene evidenziato l’ampio spettro d’azione, l’attività contro il biofilm e le forti evidenze cliniche che ne dimostrano l’efficacia e in virtù delle quali hanno ricevuto il massimo grado di raccomandazione nel trattamento delle candidosi invasive da parte delle principali linee guida americane ed europee.

Il secondo articolo è tratto dalla relazione del Prof. Scaglione e riporta una panoramica sugli antimicotici sistemici, con particolare riferimento ai profili di tollerabilità e sicurezza. Per ogni categoria di farmaci antifungini vengono illustrate le principali caratteristiche farmacocinetiche e farmacodinamiche per poi concludere con un confronto dei profili di tollerabilità tra azoli, polieni ed echinocandine.

Infine, l’intervento dell’Avvocato Fresa tratta un argomento di grande interesse per la classe medica e cioè le tematiche relative al consenso informato, focalizzandosi sul caso dei pazienti temporaneamente incapaci di manifestare il consenso. L’articolo illustra in primo luogo i capisaldi giuridici dell’attività sanitaria e cioè la posizione di garanzia del medico e il diritto all’autodeterminazione e al consapevole rifiuto di cure del paziente. La trattazione entra poi nel dettaglio del tipo di informazione che il medico deve fornire al paziente per poi arrivare alla condotta del medico in caso di pazienti che si trovano in stato di transitoria incapacità a manifestare il consenso.

Con gli argomenti appena illustrati il presente supplemento rappresenta sicuramente una piccola porzione dell’ampia tematica relativa alla gestione dei pazienti con candidosi invasiva sistemica, ma indubbiamente sono di forte interesse per il clinico che ogni giorno nella pratica quotidiana deve scegliere il miglior approccio terapeutico per i propri pazienti. In quest’ottica è di fondamentale importanza un aggiornamento sui profili di tollerabilità e sicurezza degli antifungini, sui farmaci più adatti per ogni tipologia di paziente e sul comportamento da adottare per svolgere al meglio la propria professione anche dal punto di vista legale.

 

Buona lettura!

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